Vetro di Murano: curiosità su questa eccellenza italiana
Da SuperEdo
Luglio 29, 2021
Il nostro Paese è noto in tutto il mondo per diverse eccellenze artigianali che, nel corso dei secoli, hanno reso grande il nome dell’Italia nel mondo. Tra queste, rientra il vetro di Murano.
Quando si visita Venezia, è d’obbligo fare tappa presso l’omonima isola e portare a casa dei souvenir, per esempio gioielli in vetro. Per apprezzare al meglio quello che si acquista, non fa certo male informarsi in merito alla storia di questa eccellenza. Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcune curiosità al proposito.
Il periodo di crisi
Il vetro di Murano è oggi una delle filiere artigianali più importanti in Italia. Forse non tutti sanno che, in passato, ha vissuto dei periodi di crisi. Tra questi, rientra il momento in cui è iniziata su larga scala la richiesta di cristalli di Boemia, caratterizzati da peculiarità estetiche molto simili a quelle del vetro dell’isola veneziana.
Le tecniche
Dietro ai manufatti in vetro di Murano, vere e proprie meraviglie a prescindere dal soggetto, ci sono diverse tecniche. Tra le più famose rientra l’avventurina. In cosa consiste? In un approccio in cui la massa vetrosa viene avvolta con fili di rame. Da non dimenticare è anche la filigrana. In questo frangente, si ha a che fare con una tecnica che prevede l’utilizzo di bacchette contraddistinte dalla presenza, al loro interno, di fili di lattimo (è possibile trovare anche il vetro colorato).
Cosa si intende per lattimo? Quando si utilizza questo termine, si inquadra una composizione vetrosa a base di silicati, stagno e piombo.
Un’altra tecnica degna di citazione è la famosissima murrina. Cosa prevede? Ricordiamo prima di tutto che si tratta di un’arte che ha alle spalle centinaia di anni di storia. Tramandata di padre in figlio dai vetrai di Murano, si basa su una lavorazione molto difficile. Il termine “murrina”, utilizzato anche per indicare il manufatto risultante dalla lavorazione, prevede il fatto di inserire all’interno di un forno delle tessere di svariati colori, associate a dei pezzi di vetro di Murano. Grazie alle famose canne di murrina, realizzate totalmente a mano, ogni manufatto è unico nel suo genere e con una raffinatezza che incanta al primo sguardo.
Una curiosità in merito alle canne di murrina riguarda il fatto che, oggi come oggi, solo due aziende in tutto il mondo sono in grado di realizzarle con il tradizionale approccio artigianale. Chiaro è che la richiesta è altissima! Inoltre, è spesso difficile da gestire in quanto, nel 2021, sono molto pochi gli artigiani in possesso dei rudimenti tecnici di una delle arti più straordinarie al mondo.
Le figure coinvolte
Quando si parla del vetro di Murano, è doveroso chiamare in causa anche le figure coinvolte nella sua realizzazione. Tra le principali è possibile citare il Servente, ossia il primo aiutante del maestro, e il Serventino, il secondo aiutante.
Importantissimo è anche il lavoro degli operai che agiscono di notte, introducendo nei forni a più di 1000 gradi le sostanze da lavorare il giorno successivo.
La magia della soffiatura
Tornando al capitolo delle tecniche, un doveroso cenno deve essere dedicato alla soffiatura. Oggi come oggi, la maggior parte degli oggetti in vetro di Murano vengono realizzati a partire da essa.
Per comprendere meglio come avviene la magia, è il caso di rammentare che, quando si chiama in causa il vetro, si inquadra una composizione a base di polvere di silice. La sua liquidazione avviene a 1600°C. Nel tempo necessario per il passaggio dallo stato liquido a quello solido, interviene il vetraio sfruttando la malleabilità del materiale. Il maestro, infatti, con la sua canna soffia in maniera tale da conferire al materiale la forma che desidera. Sì, si tratta di una vera e propria magia alla quale vale la pena assistere almeno una volta nella vita!
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