Rottamazione auto, tutto ciò che serve sapere
Da SuperEdo
Settembre 16, 2021
Nel momento in cui si ha l’intenzione di rottamare la propria vettura, è necessario seguire un percorso ben preciso. In questi casi, si può scegliere se fare riferimento ad una concessionaria oppure si può optare per svolgere questa operazione in completa autonomia. Ci sono diversi bonus che si possono sfruttare per tutti coloro che decidono di rottamare la vettura e ne devono comprare una nuova.
Quando si sceglie la demolizione?
Nella maggior parte dei casi, la demolizione dell’auto è un’attività che si predilige quando la propria auto usata è stata oggetto di un gran numero di danni molto gravi in seguito ad un incidente stradale. Ebbene, questo è il caso più diffuso, ma anche quando l’auto ha tanti anni e chilometri alle spalle e non funziona più come dovrebbe, potrebbe essere il caso di optare per la demolizione.
Per portare a termine l’operazione di demolizione, la prima cosa da fare è quella di recarsi in un centro autorizzato di rottamazione auto a Roma, nel caso in cui abitiate nella capitale. Attenzione, però, dal momento che l’iter burocratico potrebbe essere piuttosto lungo. Non bisogna dimenticare anche un altro aspetto, visto che sono previsti diversi incentivi per chi decide di rottamare la propria vettura e, al contempo, ne compra una nuova.
Dove si rottama l’auto
Se non si ha alcuna intenzione di comprare una vettura nuova oppure se non si soddisfano i requisiti per ottenere i vari incentivi, ecco che si può puntare a svolgere questa operazione in autonomia, senza affidarsi a un concessionario.
In tutti questi casi, è necessario andare presso un centro di raccolta autorizzato, meglio conosciuto come demolitore. Ci vuole circa un mesetto per portare a termine questa operazione: nel corso di questi trenta giorni, ecco che si dovrà completare anche la radiazione dal registro del PRA. La conseguenza principale di tale situazione è che sulle spalle del proprietario non vige più l’obbligo di effettuare il versamento degli usuali e annuali contributi automobilistici.
Il procedimento da seguire per la demolizione
Per quanto concerne la rottamazione della propria vettura, come detto, serve recarsi presso un centro di raccolta specializzato. In seguito, si dovrà rispettare un procedimento ben preciso, che si deve seguire passo dopo passo.
Uno dei primi passi dal punto di vista dell’iter burocratico, è quello di fare richiesta all’ACI di una visura, in modo tale da verificare che la vettura non debba sottostare ad un fermo amministrativo. In seguito, si dovrà provvedere alla consegna dell’auto presso il centro autorizzato: in contemporanea, si dovrà anche portare la targa, il cdp e le varie carte di circolazione.
Nel giro di trenta giorni, come dicevamo in precedenza, ecco che si verifica la definitiva radiazione dal PRA. Al termine di questo processo di demolizione, il centro di raccolta specializzato dovrà provvedere al rilascio di un apposito certificato di rottamazione. Da questo momento in avanti, quello che si può definire ex proprietario dell’auto che è stata demolita non dovrà più ottemperare al pagamento di una tassa automobilistica.
Quali sono i costi e i documenti necessari
Le spese che sono legate alla demolizione della propria auto si riferiscono non solo allo smaltimento di tutte le varie parti della vettura. Infatti, comprendono anche quei contributi che è necessario versare in riferimento alla radiazione della vettura rispetto all’elenco del PRA.
Complessivamente, la rottamazione di una vettura può avere un costo che si aggira tra 70 e 150 euro. I costi sono strettamente legati a un gran numero di fattori, tra cui è compreso, ad esempio, pure i costi delle pratiche da consegnare al Comune oppure il costo del carroattrezzi, nel caso in cui la vettura non fosse più in grado di muoversi. I documenti che servono sono le targhe della vettura, la carta di circolazione e il certificato di proprietà. Se l’auto è stata immatricolata prima del 1993, allora è necessario portare anche il foglio complementare.
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