Inter-Manchester City: finale di Champions League scontata?

A seguito di un lungo percorso in Champions League da parte delle due squadre, è ufficiale la finale tra Inter e Manchester City.

La formazione nerazzurra torna in finale a seguito di ben 13 anni di assenza, quando la squadra di Mourinho era riuscita ad ottenere il triplete, battendo in finale di Champions League il Bayern Monaco, con doppietta storica di Diego Milito. Il Manchester City, invece, è giunto in finale di Champions League nell’ambito della stagione 2021, pur perdendo in una finale inaspettata contro il Chelsea. Una finale di Champions League sicuramente molto atipica, dunque, oltre che piuttosto in pronosticabile all’inizio della stagione, dato soprattutto il difficilissimo girone dell’Inter.

Adesso, fin da quando è stata ufficializzata, la domanda di numerosi addetti ai lavori in merito è la seguente: si tratta di una finale dall’esito già scontato? Per cercare di comprendere quale possa essere la risposta a questa domanda è, sarà importante considerare alcune caratteristiche relative alle due squadre e al tipo di match con il quale le formazioni si confronteranno. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.

Le formazioni che saranno presenti in campo e il dislivello tecnico

Il primo elemento che dovrà essere necessariamente considerato, a proposito della finale di Champions League tra Inter e Manchester City, riguarda indubbiamente il dislivello tecnico che sarà presente in campo, con due formazioni che potranno giocare allo stesso tipo di livello, per quanto riguarda l’approccio alla gara e il tipo di motivazioni messe in campo, ma che non possono certamente dirsi uguali per quanto riguarda l’organico.

Come dimostrato dalle formazioni ufficiali, di cui https://mondocalciomagazine.it/ ha fatto menzione, nell’ambito del match tra Manchester City e Real Madrid, la formazione di Pep Guardiola non soltanto può mostrare un incredibile valore dal punto di vista tecnico, relativamente agli 11 schierati in campo, ma può pure ottenere dei validi ricambi per tutti gli uomini, a dimostrazione di un valore incredibile che la formazione di Inzaghi non sarà mai in grado di replicare.

A proposito dei nerazzurri, la formazione che è stata in grado di raggiungere la finale non è molto dissimile rispetto a quella che ha superato un girone molto ostico, con Barcellona e Bayern Monaco al suo interno. Per questo motivo, non si può certamente dire che l’Inter parta necessariamente sconfitta a priori, per quanto il margine ci sia con gli inglesi, che sono fortemente favoriti per la vittoria finale.

Il percorso verso la finale e il fattore gara secca

Non c’è dubbio che, al di là dell’elemento relativo alle formazioni e agli uomini che scenderanno in campo, ci siano anche altre realtà che interessano ogni tifoso e ogni squadra nel contesto di una finale di Champions League.

Tra gli elementi che dovranno essere valutati c’è anche il percorso, che nel caso dell’Inter ha visto una squadra partire sfavorita nel girone, difficilmente superabile rispetto a quanto predetto dai bookmakers, ma che poi ha avuto vita “facile” in fase di eliminazione diretta.

L’Inter, infatti, si è sempre confrontata con squadre non esattamente irresistibili, seppur temibili sulla carta, che è stata in grado di sconfiggere con enormi qualità mostrate in campo. Il Manchester City, di contro, ha superato la sua fase a eliminazione con la vittoria culmine, in semifinale, ai danni del Real Madrid. Si tratta di uno scalpo importante, considerando il valore che la squadra di Carlo Ancelotti mostra in Champions.

Al di là di questo fattore, però, è importante sottolineare che, quando si parla di Champions League e, soprattutto, di finale, non contano soltanto gli aspetti tecnici e tattici, ma anche quelli mentali, soprattutto nel contesto di una partita secca in cui tutto può succedere.

Per questo motivo, l’Inter non è spacciata, per quanto sia necessario e fondamentale rendersi conto del valore presente in campo.