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Dolci di Pasqua: viaggio nella tradizione italiana

Da SuperEdo

Febbraio 21, 2021

Dolci di Pasqua: viaggio nella tradizione italiana

Il periodo di Pasqua, come ben si sa, è un momento molto importante per quanto riguarda la tradizione gastronomica. Non a caso, nel momento in cui lo si chiama in causa si inquadrano numerosi dolci che, da nord a sud, vengono consumati sulle tavole del Bel Paese. Se ti stai chiedendo quali sono i più popolari, non ti resta che seguirci nelle prossime righe di questo articolo.

Colomba

Partiamo con un grande classico: quando si parla della colomba, si inquadra il dolce pasquale più famoso in assoluto, almeno per quanto riguarda la cucina italiana. Con origini che affondano le radici nella leggenda – a dimostrazione di ciò, è possibile citare la storia che parla della nascita di questo dolce durante un pranzo di Pasqua alla corte delle Regina Teodolinda, occasione durante la quale San Colombano avrebbe benedetto le pietanze presenti sul desco, trasformandole in colombe di pane – è assurta al successo commerciale all’inizio degli anni ‘30 grazie all’azienda Motta.

Oggi come oggi, nonostante il tempo che passa, rimane un must sulla tavola della festa che, come nessun’altra, racconta la primavera ed è prodotta da tantissime botteghe di pasticceria in Lombardia e non solo (se vuoi assaggiarne una preparata nel cuore della Sicilia, puoi acquistare la colomba artigianale Fiasconaro su questo sito).

Salame di cioccolato

Forse non tutti sanno che… il salame di cioccolato è un dolce tipico pasquale, spesso mangiato assieme alla colomba. Tra i motivi del suo successo non c’è solo la bontà, ma anche la semplicità nella preparazione. Non a caso, si tratta di uno dei dolci più apprezzati dai genitori che vogliono divertirsi in cucina assieme ai loro bimbi.

Pastiera

In ogni angolo d’Italia si possono trovare delizie quando si parla di dolci di Pasqua. Quando ci si addentra nei vicoli di Napoli, sulle tavole di questa festa è possibile trovare la pastiera. Dolce tra i più celebri della tradizione culinaria del capoluogo campano, ha origini molto antiche. Quando la si nomina, è necessario far risalire le primissime versioni della ricetta ai tempi dell’antica Roma, contesto in cui si preparavano dei dolci speciali per omaggiare Cerere, la dea della fertilità.

La pastiera come la conosciamo oggi, però, ha iniziato a muovere i suoi passi grazie alle suore del convento di San Gregorio Armeno, considerate, in passato, delle maestre nella preparazione di questo dolce.

Pizza di Pasqua

Ci spostiamo ora nell’Italia centrale, per la precisione in zone come l’Umbria, le Marche e il Lazio. Quando si parla della tradizione dolciaria pasquale di questa parte d’Italia, tra le prime immagini che vengono in mente c’è quella della cosiddetta pizza di Pasqua.

Di cosa si tratta? Di un dolce ottenuto a partire da un impasto che prevede l’utilizzo di farina, uova, zucchero, burro, lievito di birra e latte.  Si procede poi ad aromatizzare utilizzando la vaniglia (vanno benissimo anche le bucce grattugiate di arancia).

Da non dimenticare è altresì l’utilizzo di cannella e liquore. Facciamo inoltre presente che la ricetta della pizza di Pasqua può prevedere anche il ricorso alla glassa di albume.

Cuddure

Concludiamo il nostro viaggio in Sicilia, parlando di un dolce pasquale speciale, caratterizzato dalla forma di una ciambella o di un cestino di pasta frolla. Quest’ultimo, in alcuni casi, può racchiudere un uovo (o anche di più). In questo caso, si parla di cuddura cull’ova. Attenzione: quando si chiama in causa questo dolce, è necessario che le uova siano in numero categoricamente dispari!

Un dettaglio interessante riguarda il fatto che questo dolce è preparato anche in altre zone del Sud, come per esempio la Calabria. In questa Regione, è noto con il nome di cuzzupa.

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