Molti studenti che decidono di studiare legge all’università, lo fanno col desiderio di diventare avvocato. Se anche tu ambisci ad intraprendere questa soddisfacente seppur complessa strada, devi sapere che al momento del tirocinio forense, dovrai scegliere in che ramo vuoi specializzarti. In molti tendono a fare la netta differenza tra avvocato civilista e penalista dimenticando però un piccolo particolare.
Ovvero che nel nostro paese ci sono ben tre tipi di specializzazioni dell’Avvocatura ovvero penale, amministrativo e civile. La loro sostanziale differenza, concerne in particolar modo la tipologia di controversie oggetto di causa, e in particolare il corpo normativo di riferimento da cui attingere per agire in giudizio. Qui di seguito ci andiamo a soffermare sulla differenza tra il civilista e il penalista, atteso che, si tratta delle due branche di diritto maggiormente attrattive per le nuove leve del settore.
Chi è e cosa fa il penalista
Si parla di penalista per indicare un avvocato che si occupa di tutto ciò che concerne il diritto penale. Chiunque commetta un reato o viene ingiustamente accusato di averne commesso uno, o chiunque diventi vittima di uno di essi, si rivolge ad un avvocato penalista. Tralasciamo in tal sede la differenza che poi alcuni penalista fanno, nell’occuparsi di una determinata materia piuttosto che di un’altra. Sottolineiamo solo semplicemente che il nostro ordinamento prevede reati e pene molto diverse da loro, di varia natura, commisurate alla colpa o al dolo. L’avvocato penalista deve masticare bene il codice penale per poter affrontare casi di suo interesse, soprattutto deve conoscere bene quanto la gravità della pena sia commisurata a quella del reato che gli viene prospettato.
E proprio in tema di reato, il nostro ordinamento fa una distinzione ulteriore parlando di delitto e di contravvenzione. Se nel primo caso si parla di un’azione il cui fine e quello di provocare un danno ad altre persone, nel secondo caso si parla di azioni con forme meno gravi che non rientrano nel novero di delitto. Da un lato abbiamo quindi la forma più grave di reato, rappresentata dal delitto. Dall’altro abbiamo la contravvenzione che lamsi può definire come una forma meno grave di reato.
I testi “sacri” per un avvocato penalista sono quindi il codice penale, contenente tutto ciò che concerne i reati, e il codice di procedura penale, che concerne invece le regole da rispettare per porre in essere l’iter giudiziario in tribunale.
Chi è e cosa fa un avvocato civilista
Se un penalista ha tutto un mondo racchiuso nel codice penale, il civilista fa del codice civile la Bibbia della sua attività lavorativa. Si definisce civilista infatti quella votato che si occupa di tutto ciò che concerne I rapporti tra privati. Non a caso è proprio il codice civile italiano ad essere definito come un corpus di legge disciplinate le relazioni tra privati. Che si tratti di obbligazioni, negozi giuridici, contratti, diritti della persona, diritti della famiglia, il civilista è pronto a curare gli interessi del suo cliente.
È infatti un professionista che sfrutta tutti gli strumenti offerti dalla legge per difendere i diritti di una persona, sia davanti ad un giudice che risolvendo la questione in via stragiudiziale. Oggi un avvocato penalista ha davanti a sé molte sfide ma anche molte opportunità, date dall’avvento di internet e grazie ad una società sempre più veloce. Sta infatti cambiando la professione, molti servizi infatti sono ormai disponibili direttamente al cittadino in autonomia, si pensi ad esempio alla richiesta di documenti come una visura online crif, il contatto con l’agenzia delle entrate o una richiesta sul portale INPS. D’altra parte la professione si è resa più dinamica e consente agli avvocati italiani di occuparsi di tutta una serie di servizi innovativi, come il diritto della rete, la tutela finanziaria, il mondo delle start-up. Queste sfide di innovazione rendono il mestiere di avvocato una professione che si sta rinnovando e nella quale i giovani avvocati possono trovare grandi soddisfazioni per il loro futuro.
Quale delle due strade scegliere?
Non esiste una regola assoluta per stabilire se sia conveniente diventare un penalista o un civilista. Anche perché nulla vieta ad uno di occuparsi di materie di trattazione dell’altro e viceversa. La scelta viene molto influenzata anche dalla propria personalità e dalle proprie attitudini. Non bisogna mai dimenticare che un penalista si occupa di questioni molto gravi, delicate, a volte capaci anche di fare molto rumore dal punto di vista mediatico. Di contro il civilista tratta soprattutto le controversie tra privati, anche in questo caso spesso delicate, e comunque concernenti diritti di una persona lesi, da un qualunque altro fattore esterno.
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