Dieta per le emorroidi infiammate: cosa portare in tavola
Da Redazione
Agosto 07, 2023
Quando si parla di emorroidi, si inquadrano delle formazioni anatomiche che si trovano in corrispondenza del canale dell’ano. Si tratta, dal punto di vista anatomico, di cuscinetti di tessuto che sovrintendono a diversi compiti importanti per la salute. Tra questi, è possibile citare il mantenimento della continenza.
Quando vanno incontro a infiammazione, si può avere a che fare con sintomi a dir poco fastidiosi. Come risolverli? Prima di tutto, è il caso di contattare tempestivamente il proprio medico curante e, previa sua approvazione, valutare l’utilizzo di rimedi topici (la crema emorroidi EmorRisolv è uno dei migliori).
Pure la dieta può rivelarsi molto utile per attenuare la sintomatologia. Nelle prossime righe, vediamo qualche consiglio pratico dedicato a cosa portare a tavola.
Dieta per combattere le emorroidi infiammate: cosa mangiare
Il primo consiglio da seguire quando si parla di cosa mangiare in caso di emorroidi infiammate riguarda il fatto di consumare pasti leggeri. Fondamentale, inoltre, è incrementare l’apporto di fibre. Spazio quindi a verdure di stagione, legumi e cereali integrali, che hanno anche il vantaggio di aiutare a tenere sotto controllo i livelli di glicemia.
Essenziale è altresì incrementare l’apporto idrico. A tal proposito, è necessario rammentare la possibilità di farlo non solo attraverso i bicchieri d’acqua, ma anche tramite l’assunzione di diversi cibi, dai pomodori al sedano (quest’ultimo ortaggio, oltre a essere composto per la quasi totalità da acqua, è notoriamente ricco di fibre).
Tornando un attimo con il focus sulle fibre, si ricorda che le linee guida prevedono di assumerne, ogni giorno, almeno 30 grammi. Se si è abituati a non abbondare con l’apporto dei suddetti principi nutritivi e si soffre di emorroidi, è il caso di procedere gradualmente con la loro introduzione. In caso contrario, il rischio è quello di avere a che fare con fastidiosi fenomeni di meteorismo.
Spazio anche al pesce azzurro e a fonti di grassi buoni come l’avocado, l’olio – rigorosamente a crudo – e la frutta secca. I legumi possono essere inclusi nella dieta contro le emorroidi? Assolutamente sì! Se possibile, però, è bene consumarli passati o centrifugati.
Da non trascurare è il ruolo di alimenti ricchi di fermenti lattici, come per esempio yogurt e kefir.
Cosa evitare
Nell’ambito della dieta contro le emorroidi infiammate, è doveroso citare l’esistenza di alcuni alimenti la cui assunzione andrebbe evitata. Quali sono? Quelli piccanti e, nello specifico, i cibi ricchi di spezie.
Chi vuole contribuire alla risoluzione del problema dell’infiammazione a livello delle emorroidi, dovrebbe eliminare dalla propria routine alimentare pure i formaggi stagionati, i crostacei, il cioccolato. Pollice verso anche per i salumi e gli insaccati.
Addio anche ai superalcolici e attenzione a non esagerare con caffeina e altre sostanze nervine.
Consigli di stile di vita
La dieta contro le emorroidi deve essere inclusa nell’ambito di uno stile di vita complessivamente sano. Chi soffre del problema oggetto di queste righe, dovrebbe fare attenzione a mantenere un peso corporeo equilibrato. Il sovrappeso e l’obesità, infatti, possono favorire le criticità a carico delle emorroidi. Il motivo, in questo caso, è dovuto a un’eccessiva pressione a livello dei vasi sanguigni, con ovvio coinvolgimento del plesso emorroidale.
Chi soffre di emorroidi infiammate o gonfie e ha intenzione, comprensibilmente, di risolvere il problema, deve dedicarsi regolarmente all’attività fisica. Bastano 30 minuti al giorno di esercizio cardio, benefico anche ai fini della prevenzione di infarti e altri eventi avversi. L’obiettivo deve essere quello di tonificare gli addominali e di prendersi cura della salute e dell’efficienza del pavimento pelvico.
Se si soffre di emorroidi e si sta vivendo la fase acuta del problema, l’esercizio cardio è particolarmente consigliato per non dire obbligatorio in quanto, focalizzandosi su attività come la pesistica, si rischierebbe di peggiorare ulteriormente il quadro.
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