Come scegliere la Pit Bike 125 più adatta?
Da SuperEdo
Febbraio 28, 2022
Le Pit Bike sono ormai trend e culto per gli appassionati ai motori, sono una particolare tipologia di minimoto che sono diventate particolarmente in voga in tutto il mondo tra adulti e più grandi, tanto che le richieste su quale pit bike scegliere e come acquistarla sono numerosissime.
Una certezza la abbiamo: conosciamo il modello di pit bike più scelta, come ci spiega Mobster, distributore unico del marchio YCF in Italia, ed è la pit bike 125.
125, ovviamente, rappresenta la cilindrata della pit bike, il cui valore influisce su velocità e potenza della stessa, secondo la consueta logica delle moto senza alcuna differenza.
Le cilindrate, mediamente, oscillano dalla 88 cc. a 190 cc. , ma ci sono casi di pit bike rivolte al pubblico più piccolo. La pit bike 125 è sicuramente il miglior compromesso, per chi vuole divertirsi e acquisire esperienza sulla moto.
D’altronde queste moto da cross hanno vantaggi di usabilità non indifferenti, in quanto, essendo di dimensione inferiore per quasi il 30%, rispetto ad una moto da cross tradizionale, viaggiano a velocità inferiori e minimizzano il rischio di infortuni.
Ad oggi, i pochi infortuni si contano sulle dita di una mano e sono di entità lieve. In effetti, la pit bike nacque proprio per rispondere a questa esigenza, la sicurezza e la funzionalità.
Sfatiamo un mito: le pit bike 125, e non, non nascono come moto commerciali bensì come muletti nei paddock nelle grandi competizioni, per facilitare lo spostamento delle persone in posti piccoli, ma molto affollati.
Fu la produttrice Honda a intuirne il potenziale commerciale, lanciandola sul mercato nei primi anni duemila e non incontrando subito il favore del pubblico. Ma come tutti i trend, quando si è intuita la facilità di accesso alle pit bike, è scoppiato il fenomeno che si è diffuso prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo, Italia compresa.
Oggi, in ogni Regione italiana è possibile trovare almeno un circuito apposito di Pit Bike, dal Piemonte alla Sicilia. Dato importante, in quanto le pit bike 125, e tutte le altre, possono circolare solo in apposite strade private e non su strade pubbliche, come le normali moto.
Rovescio positivo della medaglia, è la non necessità di disporre di patente o di versamento del bollo.
Pit Bike 125: tra quali fattori scegliere?
Tornando al titolo dell’articolo, se sei ancora convinto dell’acquisto della tua nuova pit bike 125, allora affrontiamo quali sono le possibili varietà di fattori tra le quali scegliere e come valutare il produttore o rivenditore da cui acquistare.
Innanzitutto, nella scelta di acquisto di una pit bike, il nostro consiglio assoluto è di non giocare al risparmio!
Quello che può sembrare uno slogan pubblicitario, è in realtà il primo fattore da considerare. Il risparmio sulla pit bike può comportare un acquisto sbagliato, sia per la qualità del prodotto che non è idoneo e prestante, sia soprattutto per le spese di mantenimento.
Una pit bike economica, di scarso valore, tende a richiedere cambi in misura maggiore, talvolta non disponibili sul mercato, per cui quel risparmio iniziale si tramuterà in un costo maggiore.
Da questo primo fattore, possiamo orientarci su altri fattori definibili come tecnici, che esponiamo rapidamente di fila. Tutto o quasi, di una pit bike, è personalizzabile.
La pit bike 125, per cominciare, può essere utilizzabile in diverse discipline, per cui sia in versione cross che motard, in funzione delle ruote che si prediligono. Infatti, in base al telaio ed una serie di altri elementi, si possono prediligere ruote 14/12 fino alle 14/17.
Può essere sia a cambio tradizionale con 4 marce che a cambio semiautomatico, con avviamento anche elettrico.
Le Pit Bike 125 possono gareggiare sui circuiti, di solito ad un costo di circa 50 euro, per cui il costo oscilla anche in funzione della prestanza che si ricerca. Di solito dai 1500 euro in su per pit bike particolarmente affidabili e prestanti, sopra i 1000 euro per quelle di livello più basico.
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