Come aumentare la visibilità di un sito su Google? Questi i fattori da curare
Da SuperEdo
Gennaio 13, 2023
Nel processo di gestione di un sito internet, specialmente da parte di chi porta avanti un’attività aziendale e ha la necessità di farsi conoscere ampiamente sul web, è necessario tenere conto di diversi aspetti. La promozione del brand, infatti, non si limita alla realizzazione di un portale su internet. Quest’ultimo deve costituire un punto di partenza. Ma sicuramente, per usufruire di una certa popolarità, è opportuno ottenere una maggiore visibilità, anche per ciò che riguarda i motori di ricerca. Essere presenti nelle prime posizioni di Google, ad esempio, può permettere di aumentare il traffico verso un sito e di incrementare le vendite. Ma come fare?
Controllare il sito dal punto di vista qualitativo
Come spiega in maniera precisa nel suo blog Roberto Serra, consulente SEO tra i più apprezzati in Italia, per aumentare le visite a un sito è fondamentale in primis attuare quanto necessario per migliorarne il posizionamento su Google.
Ciò che conta è essenzialmente valutare la qualità di un sito, che costituisce un primo passo fondamentale per ottimizzare le sue potenzialità. Nel corso del tempo Google è diventato sempre più esigente. Quindi è assolutamente sbagliato presentargli un sito che è carente dal punto di vista delle sue performance.
Ci sono delle regole molto chiare da rispettare da questo punto di vista. Innanzitutto le pagine di un sito devono essere progettate per gli utenti e non per i motori di ricerca. Bisogna evitare assolutamente dei trucchi per migliorare il posizionamento e pensare a ciò che rende un sito unico e coinvolgente.
È molto importante anche fare in modo che il sito si distingua dagli altri nel proprio campo di riferimento, in modo che si ponga come una risorsa utile e fruibile dal pubblico del web.
Creare contenuti ottimizzati
Google apprezza molto i contenuti di qualità. Sono proprio questi ultimi che concorrono in maniera sostanziale al posizionamento. È molto importante che il motore di ricerca capisca subito di che cosa parla il nostro sito e quindi ha bisogno di contenuti in grado di trasmettere informazioni adeguate.
Ecco perché diventa veramente essenziale la produzione di contenuti Google friendly o SEO friendly, che contengano all’interno le keyword di interesse per le quali ci si vuole posizionare.
Rendere il sito responsive per il mobile
Come indicano gli ultimi dati sull’argomento, il 70% del traffico web in Italia proviene ormai da dispositivi mobili, come smartphone e tablet. Quindi Google tiene molto conto di questo elemento. Ecco perché il sito deve essere sempre ottimizzato per i contenuti da mobile.
Bisogna configurare il sito secondo le regole del responsive mobile, adattando i contenuti ai monitor e alle funzionalità previste dai vari dispositivi, come smartphone e tablet.
Diminuire i tempi di caricamento delle pagine
Un’altra operazione importante da fare è quella di diminuire il tempo di caricamento medio delle pagine. È facile rendersi conto di come molti siti si aprano in pochissimi secondi, mentre altri impieghino più tempo per essere visualizzati.
Google tiene molto in considerazione questa caratteristica e attribuisce ricadute negative sul ranking dei siti che impiegano molto tempo per visualizzarsi. Il colosso di Mountain View apprezza le pagine più leggere e veloci, riconoscendo il tutto come un fattore positivo, perché vede come il sito sia più attento alle esigenze di un pubblico moderno.
Per rendere le pagine più veloci da caricare, è consigliabile ottimizzare le immagini e il codice, utilizzando soltanto i plugin e i widget che servono veramente ed eliminando tutti quelli di cui si può fare a meno.
In tutto questo non si deve dimenticare di lavorare sulla link building interna e di inviare a Google una sitemap aggiornata, per favorire il posizionamento.
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