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Automazione industriale tra potenzialità e tendenze future

Da SuperEdo

Novembre 11, 2024

Automazione industriale tra potenzialità e tendenze future

Forse fino a poco tempo fa pensavamo all’automazione industriale come a “pura fantascienza”, ma non oggi, in cui il settore ha ormai registrato un aumento non indifferente, sia per introiti quanto per potenzialità.

Ma cos’è esattamente l’automazione industriale? Come funziona e quali sono gli sviluppi? Pensiamo a una tecnologia in grado di rendere autonomi robot, cobot, bot o AGV/AMR.

L’automazione è flessibile, programmata e integrata: tutto ciò è possibile mediante sistemi di controllo e calcolo ben precisi, con l’uso di software avanzati.

Cosa si intende per automazione industriale?

Per rendere autonoma una macchina, è necessario usare strumenti precisi e attuare delle operazioni finalizzate a snellire la linea produttiva. Negli ultimi anni stiamo assistendo sempre di più all’intensificarsi della mole di lavoro: per venire incontro alle aziende e al loro sviluppo, l’automazione industriale è un enorme punto di riferimento.

Possiamo intendere l’automazione come un’evoluzione della meccanizzazione: le persone sono state così sollevate dagli incarichi ripetitivi e noiosi, o persino faticosi, garantendo un maggiore controllo della linea produttiva.

Naturalmente, per avviare il cambiamento, c’è la necessità di puntare su tecnologie avanguardistiche e di qualità. Tutto parte dallo sviluppo di un’idea, per fornire un sostegno concreto all’azienda, sollevando le persone dall’attività e affinando l’efficienza della produzione.

Un punto di riferimento per l’automazione industriale è la progettazione PCB, poiché funge da base per i circuiti stampati, consentendo di collegare tutti i componenti, tra cui microcontrollori, sensori e attuatori.

Con i servizi di progettazione PCB offerti dall’azienda VT100, si punta alla creazione e allo sviluppo dei circuiti elettronici sia su supporti rigidi quanto flessibili, che sono indispensabili per il funzionamento delle macchine più complesse.

Come è nata l’automazione industriale?

La rivoluzione industriale ci ha portati al concetto di automazione industriale. L’impulso è arrivato insieme allo sviluppo dell’industria automobilistica americana, in cui si è fatto largo un pensiero in particolare.

Del resto, se ci fermiamo a pensare, scopriamo che le grandi innovazioni tecnologiche sono nate da un bisogno. Nel caso dell’industria, l’esigenza era dettata dalla volontà di sollevare le persone dagli incarichi più noiosi, ripetitivi e usuranti.

C’è una psicologia dietro a questa necessità: le abitudini sono spesso usuranti, e ciò significa che sono soggette ancor di più all’errore umano. Perché siamo abituati a compiere quelle azioni ogni giorno. E diamo spesso per scontate alcune cose.

L’automazione, però, è stata spinta anche da un ulteriore fattore, che ha poi portato, di fatto, alla globalizzazione: il consumo di massa. Il bisogno urgente di fare fronte a una richiesta sempre maggiore di prodotti e di lotti.

Il funzionamento di un sistema automatizzato

Come funziona un sistema automatizzato? C’è una piramide logica che possiamo prendere come punto di riferimento: in cima troviamo la direzione, poi la pianificazione, le celle di lavoro, il comando del processo e, infine, il livello di campo.

Indubbiamente i vantaggi derivati dalla logica piramidale dell’automazione hanno portato a una crescita economica non indifferente, ma anche al miglioramento stesso delle condizioni di lavoro di molte persone.

L’evoluzione della tecnologia ha portato alla nascita dei robot collaborativi nel 2008: una forma piuttosto avanzata di robotica leggera, programmabile e flessibile, con ulteriori potenzialità.

Le applicazioni dell’automazione industriale sono, poi, infinite: automotive, chimica, food, elettronica, farmaceutica, meccanica.

Le tendenze dell’automazione industriale

Le necessità delle aziende sono cambiate negli anni, si sono evolute per stare al passo con i tempi. Abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione tecnologica negli ultimi anni, che in parte ha toccato anche noi: con l’adozione di internet, siamo arrivati alle connessioni ADSL e alla fibra, con risultati sempre più performanti e con la possibilità di ottimizzare ulteriormente il flusso di produzione.

Le aziende sono presenti online, spesso attraverso e-commerce dedicati alla vendita di servizi e prodotti, con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per i propri clienti. Ma è solo una minima parte delle strategie messe in campo dalle imprese nell’ultimo periodo per offrire un ciclo produttivo sempre più pronto a rispondere ai bisogni dei consumatori.

Non a caso, proprio come l’evoluzione di internet, anche l’automazione industriale sarà sempre più plasmata sui bisogni e sulle necessità attuali. Secondo il mercato, alcune tendenze riusciranno a consolidarli più di altre, come il modello produttivo “local for local”.

Un altro aspetto da non sottovalutare è il rapporto tra consumatori e azienda, destinato a essere rivoluzionato: soluzione, assistenza e supporto non possono venire meno. Ne abbiamo già visto un assaggio con i chatbot, che ormai sono ovunque sui siti delle imprese, perché in grado di fornire una risposta a un problema.

Ci avviciniamo anche a temi come produzione flessibile, costi ottimizzati e processi sostenibili. Gli obiettivi delle aziende, soprattutto per spingere ulteriormente sulla competitività, sono tre: sostenibilità, innovazione e reti.

Non ultimi, nel campo dell’automazione industriale si darà sempre maggiore importanza alla sicurezza, all’intelligenza artificiale e alla possibilità di analizzare una grande quantità di dati con lo scopo di aumentare la produttività. Siamo solo agli inizi della rivoluzione che ci attende.

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