Al giorno d’oggi gli sviluppi tecnologici in campo di automazione ed intelligenza artificiale sono così evoluti che nel gergo si utilizza il termine “industria 4.0” per definire il livello di evoluzione raggiunto. Stiamo parlando di sistemi e macchinari in grado di memorizzare i processi umani e di sostituirli attraverso avanzati e sofisticati hardware, software e sistemi elettronici. Spesso automazione e intelligenza artificiale sono termini che vengono utilizzati come sinonimi. Tuttavia come ci spiega rs components, azienda specializzata in vendita e fornitura di componenti per l’automazione, c’è una bella differenza tra i due.
L’automazione può essere definita come lo svolgimento di regole pre-programmate tramite un ingegnoso software e può essere declinata in qualsiasi campo industriale e produttivo. L’intelligenza artificiale, invece, nasce e si sviluppa per simulare il pensiero umano mediante l’uso di macchine elettriche. Queste tecnologie sono oggi ampiamente utilizzate in qualsiasi ambito industriale, un dato che spiega il perché si parla di Industria 4.0.
Il loro impiego può essere declinato, infatti, in differenti contesti lavorativi e si, entrambi possono essere integrati vicendevolmente per la massima ottimizzazione dei processi. Ne consegue che i macchinari automatizzati possono essere programmati tramite intelligenza artificiale, una caratteristica da cui deriva la confusione su questi due termini.
Nello specifico parliamo di sistemi di automazione ci riferiamo a sistemi autonomi in grado di compiere attività di qualsiasi tipo attraverso l’utilizzo di dispositivi elettronici, di reti di comunicazione e simili. L’automazione in campo industriale ha investito praticamente qualsiasi settore, tant’è che si è fusa anche con il concetto di domotica.
Tutto questo ha dato vita a sistemi in grado di regolare il riscaldamento di un ambiente, programmare l’accensione o lo spegnimento di luci, inviare mail ad una determinata lista di persone ecc… Molto semplicemente l’automazione consente di far compiere alle macchine dei compiti ripetitivi impostando il funzionamento e avviando l’operazione. L’obiettivo dell’automazione è chiaramente quello di semplificare le azioni umane, ottimizzando i processi lavorativi.
Quando parliamo di intelligenza artificiale, invece, ci riferiamo sistemi notevolmente più complessi per i quali l’automazione è una parte fondamentale del funzionamento. L’intelligenza artificiale, tuttavia, svolge lavori monotoni o ripetitivi memorizzando i processi e migliorando l’esperienza a mano a mano che acquisisce conoscenza. Si tratta di una serie di sistemi davvero intelligenti che possono gestire i processi produttivi, i rapporti con i clienti e persino l’ottimizzazione dei consumi.
Un esempio molto comune di AI è il chatbot, un sistema programmato per rispondere ai clienti che, al tempo stesso, prevede e studia le risposte per diventare sempre più efficiente nel tempo. Si tratta di una svolta che consente di superare le barriere di accesso e le disabilità ma che preoccupa perché, nel tempo, potrebbe ridurre i posti di lavoro disponibili sul mercato. È proprio questa la grande sfida che si pone l’innovazione in campo industriale che studia continuamente per migliorare l’esperienza produttiva senza peggiorare la qualità della vita umana.
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