Antenna attiva o passiva, ecco le differenze
Da SuperEdo
Agosto 08, 2020
Alla ricerca d’una nuova antenna per il nostro digitale terrestre, vi sarà certamente capitato di vedere due termini accostati ai tanti modelli disponibili sulla rete: antenna “attiva” e antenna “passiva”. Alcuni possono di logica pensare che questi termini indicano più parti d’una composizione completa: ed in parte, non è errato pensare ciò. In alcune installazioni è possibile montare sia un’antenna passiva, sia una attiva, accompagnate da un singolo amplificatore.
Ma qual è l’esatta differenza fra le due antenne? E’ possibile usare solo, ad esempio, un’antenna passiva? Ecco tutti gli spunti necessari a capire che modello bisogna scegliere:
- Antenna Attiva. Viene definita attiva poiché ha già all’interno una serie di componenti elettronici atti ad amplificare ed ottimizzare il segnale. Generalmente sono di grandi dimensioni e con elementi che sono perlopiù bi-direzionali, rendendo perciò necessaria l’operazione di puntamento dell’antenna per raggiungere il segnale delle stazioni più difficili e deboli. Su questo l’antenna attiva è la più consigliata, ma bisogna anche mettere in conto che non è facile da montare. Alcune includono degli accessori che ne facilitano il puntamento, ma è obbligatorio utilizzare un alimentatore per sfruttarne appieno le capacità.
In generale, se vivete in una zona complicata e con un segnale piuttosto debole, l’antenna attiva fa decisamente per voi. Tenete sempre conto però che visto che sono componenti attivi, sono anche però suscettibili ad interferenze ed intemperie. I modelli migliori includono dei filtri radio (Filtri 4G, ad esempio) per ridurre questa problematica.
- Antenna Passiva. Viene definita passiva un’antenna il quale scopo è semplicemente ricevere il segnale senza filtrarlo o con altri accessori che ne accompagnano l’uso (e perciò anche senza alimentatore nel caso, anche se è possibile amplificarla). Queste antenne dimostrano la loro efficacia a seconda di quanto sono larghi gli elementi, possono essere piccole e contenute nelle dimensioni nel caso, e sono quasi sempre omni-direzionali. Molto più facili da montare, decisamente indicate se il segnale nella vostra zona è abbondante. Le antenne passive hanno però problemi di ricezione se messe in zone dove ci sono molti ostacoli (palazzi, alberi) perciò vanno montate sempre molto in alto.
Come già indicato, le antenne passive – oltre ad essere più economiche – non montano nulla di elettronico al suo interno. Sono delle antenne pure e crude, che possono essere al massimo amplificate con un box abbinato. Ma come già detto, in zone dove il segnale tende ad essere bloccato da ostacoli o è piuttosto debole, si finisce per non ricevere nulla. E’ comunque la soluzione più semplice, in quanto non ha bisogno d’essere direzionata dove vi è più bisogno.
Ecco perché alcuni consigliano di unire i due sistemi: unendo il meglio di entrambi i mondi, è possibile ricevere un segnale molto potente e stabile. Ovviamente, sta a voi capire se ne siete in grado di montare un simile sistema!
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